LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA E TRAINING DI POTENZIAMENTO COGNITIVO IN ETA' ADULTA.
Perdere oggetti o non ricordare dove averli messi, dimenticare un appuntamento, non riuscire a trovare la soluzione a piccoli problemi quotidiani, avere difficoltà a gestire il danaro. E inoltre, cambiamenti repentini dell’umore e perdita di controllo che precipita in comportamenti talvolta aggressivi. Tutto ciò denota una generale condizione cognitiva in decadimento. Cosa fare? Risulta necessario in questi casi il consulto neurologico che riterrà probabilmente opportuno per il paziente l’invio ad un psicologo con specifica formazione per effettuare una valutazione neuropsicologica. Questa ha lo scopo di indagare il funzionamento cognitivo e la sua compromissione anche da un punto di vista emotivo e comportamentale a seguito di una lesione cerebrale (es. ictus, trauma cerebrale) o di una malattia neurodegenerativa in corso, quale è il decadimento cognitivo. Scoprire quali funzioni sono state compromesse è fondamentale per creare successivamente un progetto riabilitativo adeguato ed efficace, basato sui punti di forza del paziente e volto contemporaneamente al potenziamento degli altri domini cognitivi ad essi connessi. Facendo leva su di essi, la riabilitazione risulterà pertanto funzionale al mantenimento delle autonomie del paziente e consentirgli, laddove sia possibile, un prosieguo che egli percepisca ancora accettabile del suo stile di vita.
In cosa consiste la valutazione Neuropsicologica?
Essa riguarda la somministrazione di prove e test neuropsicologici, volti all’indagine approfondita delle funzioni cognitive, quali:
La restituzione al paziente e ai suoi familiari di riferimento circa i risultati della valutazione effettuata include informazioni relative anche ad un eventuale trattamento di riabilitazione neuropsicologica, da effettuarsi secondo precise modalità con un Neuropsicologo, al fine di garantire a lui, e alle persone care che se ne occupano, una prospettiva di vita orientata al conseguimento e al mantenimento di un maggiore benessere psicologico.
Il progetto riabilitativo che cos’è?
Esso è un training di potenziamento cognitivo svolto in più sessioni che prevede la somministrazione di esercizi cognitivi svolti in presenza dello specialista e che sono relativi alle varie funzioni cognitive.
Come una “palestra per la mente” stimolerà, rafforzando, le varie abilità quali memoria, problem solving, pianificazione, flessibilità cognitiva ecc.. Eseguire le sessioni di esercizi con la supervisione del Neuropsicologo permetterà al paziente di ricevere immediatamente dei feedback, ovvero delle risposte orientate a rinforzare indirettamente anche l’autostima e il senso di autoefficacia che egli percepirà immediatamente secondo delle modalità opportune e contestuali. Accertata la presenza di caregivers conviventi, è possibile dotare il paziente di schede operative per permettere la prosecuzione domiciliare in autonomia e quindi un allenamento quotidiano che sia supervisionato.