PARENT TRAINING Il “parent training”, ovvero “l’allenamento genitoriale”, è una nuova metodologia di intervento di tipo psicologico rivolto principalmente ai genitori di bambini con disturbo del neurosviluppo, riferendoci con tale termine alle dimensioni psicologiche e comportamentali di uno sviluppo atipico del bambino, come nel disturbo dello spettro autistico, ADHD (disturbo dell’attenzione/iperattività), nel disturbo del comportamento oppositivo provocatorio, nel disturbo del linguaggio, nei disturbi specifici dell’apprendimento e nei BES, cioè bambini con bisogni educativi speciali. Questa prospettiva di trattamento rivolta ai genitori di un soggetto che riceve una diagnosi, ad esempio di ASD (disturbo dello spettro autistico), è giustificata dal fatto che essi hanno la necessità di acquisire delle competenze utili, efficaci e funzionali a gestire in modo più appropriato i comportamenti dei propri figli, cercando di stimolare le loro abilità sociali ed orientandole ad un adattamento sociale maggiormente adeguato. Diverse sono le figure professionali coinvolte, sia nella diagnosi che nel trattamento e che, spesso sfocia in una pluralità di combinazioni di intervento. Un approccio integrato che coinvolga terapie farmacologiche, di “parent training” e di intervento psicoeducativo sono inserite nelle linee guida dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità). Per approfondimenti sulla tematica si veda l’allegato link: Disturbi dello spettro autistico: gli interventi terapeutici nell'infanzia e nell'adolescenza - ISS La diagnosi di un qualsiasi disturbo del neuro sviluppo ha un effetto a volte negativo sui familiari conviventi (caregivers), ma è importante ricordare come una diagnosi precoce sia di fondamentale importanza per avviare un progetto di intervento efficace e adeguato al quale spesso concorrono diversi professionisti tra cui lo psicologo. Diviene di fondamentale importanza la sua figura poiché la sua funzione è quella di supportare i genitori con interventi mirati, quale appunto è il parent training, e che abbia le necessarie competenze sia sull’eziopatologia del disturbo che su quelle che dovranno essere le strategie di intervento nel breve e/o lungo periodo. La figura dello psicoterapeuta può essere un punto focale che fornisce il suo supporto sia a coloro che si prendono cura del soggetto, ovvero i familiari o altri caregivers, che al soggetto stesso.